CITAZIONE
Era il penultimo caldo giorno di scuola,non vedevo l'ora di partire,per la mia vera casa,la montagna. Guardavo sempre quella finestra,dove al di fuori di essa passava di tutto e di più,auto,camion,persone...tutto.....meno che il mio mondo. La prof. mi rimproverò varie volte,della mia disattenzione,ma non c'era niente da fare,io,pensavo e ripensavo alla mia vera casa,alla mia felicità di uscire da quell'inferno.
Dopo quella pesante giornata di scuola rientrai a casa della zia Helen,ero stanca,ma felice.Mi sbrigai a fare i compiti delle vacanze,ma proprio tutti,in quelle poche ore che mi rimanevano,prima di mettermi in viaggio. Fui presa dalla fretta,al posto di lettere,feci scarabocchi,al posto che figure geometriche,disegni che potevano fare dei bambini di 3 anni,ma non me ne importava nulla,andai dicorsa alla finestra,per vedere se quella macchina rossa,con i miei genitori mi veniva a prendere. Ed ecco! Una macchina rossa parcheggiò sotto casa,scesi subito dai gradini della casa e corsi quà e là pur di riabbracciare la mia famiglia.Ero contentissima,ancora di più quando mi dissero che mi aspettava un regalo,ma ero troppo curiosa ora! Volevo saperlo in quel momento a tutti i costi,ma mi venne ripetuta la stessa frase più volte "poi lo vedrai....poi lo vedrai".
Salutai Zia Helen e il cagnolino Biscotto,che sedeva ai suoi piedi,poi entrai in macchina sbattendo la portiera bruscamente dalla felicità!
"forse è un cavallo il mio regalo! Si! Ne sono sicura!" Sicura di quel che dicevo,dopo 40 Km di viaggio,arrivai alla meta,stavo esplodendo dalal curiosità a tal punto! Trovai sul vecchio tavolo un pacchetto "che cosa sarà mai?" dissi fra me e me,lo aprii,ma non era il regalo che desideravo,era una semplice bambola.....carina,ma ne restai completamente delusa.
"Una bambola?Ma......lasciate stare" Salì le scale triste,mi buttai sul letto,e guardai il soffitto,in cerca di una risposta,una grande risposta,che si trovava solo nel mio cuore. Il Giorno dopo mi ritrovai per terra,mi ero agitata così tanto la notte...
Andai a fare una passeggiata,pensando e ripensando a quel cavallo che volevo...finchè un rumore disturbò la mia mente per più volte,finchè davanti a me apparve uno stallone Grigio,era bellissimo,la criniera ondulata e lunga,possente,un vero cavallo,il mio genere,un selvaggio. Mi si impenno davanti e io caddi all'indietro per lo spavento e per lo stupore,guardando ad occhi aperti quella meraviglia. Mi si avvicinò poco poco,ma poi,si spaventò e scappo al gran galoppo. Dopo quel momento,mi ero giurata che avrei visto quella meraviglia,qualcosa nella mia vita....stava cambiando.